Infortunio in enduro
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
Infortunio in enduro
Ciao a tutti.
Qualche giorno fa vagavo per boschi con la moto da enduro insieme a 3 amici ma verso fine giornata, il più veloce, bravo, esperto di noi nonché quello con la moto più nuova e potente (un Suzuki 450 4T del 2008) mi è caduto davanti in un modo apparentemente innocuo (una scivolata su uno sterrato non particolarmente ondulato), ma tanto innocuo in realtà non era in quanto si è provocato 3 fratture alla spalla con lesione dei legamenti: è già stato operato una volta ma dovrà subire un altro intervento più avanti per tirare via i ferri, poi dovrà fare una lunga riabilitazione cercando così di recuperare le principali funzionalità della spalla.
A sentire lui, stava viaggiando in 3° marcia in questa semicurva quando gli è entrata la 2° marcia (o forse un guasto meccanico?) e in un attimo si è trovato sdraiato, andando a picchiare violentemente la scapola sul terreno.
Questa disgrazia è capitata in un periodo in cui io stavo valutando di cambiare moto, passando dall’attuale 125 2T ad un più performante 250 o addirittura 450 4T, ma non ne sono più tanto convinto.
Sono infatti dell’idea che una moto più pesante, potente e con più freno motore permetta si di andare più veloci ma in caso di caduta, a parità di velocità sia più difficile da gestire e porti a conseguenze e infortuni più gravi.
Voi cosa ne pensate? In caso di perdita di controllo del mezzo, è più sicura una moto leggera e poco performante?
Grazie
__________________
Mai visto oggettistica regali così? (regalos para in spagnolo), produrre anidride carbonica, fulgieri moda strass
Qualche giorno fa vagavo per boschi con la moto da enduro insieme a 3 amici ma verso fine giornata, il più veloce, bravo, esperto di noi nonché quello con la moto più nuova e potente (un Suzuki 450 4T del 2008) mi è caduto davanti in un modo apparentemente innocuo (una scivolata su uno sterrato non particolarmente ondulato), ma tanto innocuo in realtà non era in quanto si è provocato 3 fratture alla spalla con lesione dei legamenti: è già stato operato una volta ma dovrà subire un altro intervento più avanti per tirare via i ferri, poi dovrà fare una lunga riabilitazione cercando così di recuperare le principali funzionalità della spalla.
A sentire lui, stava viaggiando in 3° marcia in questa semicurva quando gli è entrata la 2° marcia (o forse un guasto meccanico?) e in un attimo si è trovato sdraiato, andando a picchiare violentemente la scapola sul terreno.
Questa disgrazia è capitata in un periodo in cui io stavo valutando di cambiare moto, passando dall’attuale 125 2T ad un più performante 250 o addirittura 450 4T, ma non ne sono più tanto convinto.
Sono infatti dell’idea che una moto più pesante, potente e con più freno motore permetta si di andare più veloci ma in caso di caduta, a parità di velocità sia più difficile da gestire e porti a conseguenze e infortuni più gravi.
Voi cosa ne pensate? In caso di perdita di controllo del mezzo, è più sicura una moto leggera e poco performante?
Grazie
__________________
Mai visto oggettistica regali così? (regalos para in spagnolo), produrre anidride carbonica, fulgieri moda strass
...dipende anche da altro...
secondo me dipende anche da altri fattori.
ovvero dal "pilota"
Una moto leggera e poco potente è sicuramente sinonimo di maggiore manegevolezza.
Ma per aumentare le possibilità di riprendere la moto fuori controllo, così come per evitare infortuni, secondo me la componente più importante è la preparazione e l'esperienza del pilota.
Un pilota esperto per me non è solo il più veloce o bravo, ma quello che invece ha alle spalle esperienza tale da permettergli di valutare bene come, dove e quando andare forte.
Giustissimo quando dici che la scelta della moto dovrebbe essere subordinata al proprio livello, quindi un pilota inesperto e magari non in forma fisicamente dovrebbe optare, almeno all'inizio, per una moto leggera e poco potente per essere più padrone della situazione.
Ma dopo aver scelto saggiamente la moto in base alle proprie capacità...e non in base al colore o al rumore
, si dovrebbe fare attenzione a quelle cose che diminuiscono enormemente il rischio di infortunio o di perdere totalmente il controllo del mezzo, anche se leggero e poco potente:
--non trascurare mai le protezioni passive per il corpo, Casco, neck brace, pettorina, fascia reni, gomitiere, ginocchiere, stivali
--non trascurare mai la manutenzione della moto e delle sue componenti per la sicurezza, Freni sempre efficenti, sospensioni efficenti e ben tarate, gomme in ottime condizioni e nella giusta pressione.
--impegnarsi costantemente ad individuare e NON SUPERARE MAI I LIMITI, della propria moto, della propria tenuta fisica e delle proprie capacità.
Anche per questo un endurista vero non esce mai solo. In gruppo ci si può migliorare sempre e valutare al meglio le condizioni di sicurezza proprie e altrui.
Detto ciò, io sono e rimango probabilmente uno dei maggiori "cascatori" in circolazione
Ciao
ovvero dal "pilota"
Una moto leggera e poco potente è sicuramente sinonimo di maggiore manegevolezza.
Ma per aumentare le possibilità di riprendere la moto fuori controllo, così come per evitare infortuni, secondo me la componente più importante è la preparazione e l'esperienza del pilota.
Un pilota esperto per me non è solo il più veloce o bravo, ma quello che invece ha alle spalle esperienza tale da permettergli di valutare bene come, dove e quando andare forte.
Giustissimo quando dici che la scelta della moto dovrebbe essere subordinata al proprio livello, quindi un pilota inesperto e magari non in forma fisicamente dovrebbe optare, almeno all'inizio, per una moto leggera e poco potente per essere più padrone della situazione.
Ma dopo aver scelto saggiamente la moto in base alle proprie capacità...e non in base al colore o al rumore
![affraid](https://2img.net/i/fa/i/smiles/affraid.gif)
--non trascurare mai le protezioni passive per il corpo, Casco, neck brace, pettorina, fascia reni, gomitiere, ginocchiere, stivali
--non trascurare mai la manutenzione della moto e delle sue componenti per la sicurezza, Freni sempre efficenti, sospensioni efficenti e ben tarate, gomme in ottime condizioni e nella giusta pressione.
--impegnarsi costantemente ad individuare e NON SUPERARE MAI I LIMITI, della propria moto, della propria tenuta fisica e delle proprie capacità.
Anche per questo un endurista vero non esce mai solo. In gruppo ci si può migliorare sempre e valutare al meglio le condizioni di sicurezza proprie e altrui.
Detto ciò, io sono e rimango probabilmente uno dei maggiori "cascatori" in circolazione
![What a Face](https://2img.net/i/fa/i/smiles/fresse.png)
Ciao
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.